Come posso gestire l’ansia e la paura del parto?
La paura del parto è riferibile prevalentemente alla paura del dolore. Gli strumenti più utili per affrontare questa esperienza appartengono alla sfera individuale ed emotiva.
La paura è maggiore nei primi mesi, quando l’evento del parto è lontano e ha l’aspetto di un salto nell’ignoto; man mano che la data si avvicina, aumenta la consapevolezza circa il significato personale attribuito all’evento.
La conoscenza delle fasi del travaglio e del parto, forniscono una conoscenza “generale” e una parvenza di prevedibilità rispetto all’andamento delle contrazioni e della dilatazione uterina. In questo è fondamentale la partecipazione al corso di preparazione alla nascita. L’esperienza del dolore assume significati personali: il misurarsi con il proprio limite di sopportazione, lasciarsi andare, perdere il controllo, la paura di “rompersi” e ognuno con lo scopo di attraversare una nascita materna, insieme con quella del bambino. Dopo il parto, le paure, la scoperta delle proprie strategie, la nuova identità in costruzione, appartengono alla storia di ogni donna.