Il potenziale effetto di tossicità di un farmaco nel bambino durante il primo trimestre di gravidanza si chiama teratogenicità. Gli effetti teratogeni sono l’insieme di anomalie strutturali di un organo o anomalie esterne che si manifestano nel bambino a seguito di un’esposizione ad un agente esterno tossico. In realtà i farmaci ritenuti sicuramente teratogeni sono pochi ed inoltre non è mai così certa una associazione sicura tra farmaco ed effetto tossico. Nel 60% dei casi le cause delle anomalie fetali sono sconosciute e solo l’1.5% dei casi è attribuibile ad un agente esterno come un farmaco. E’ importante valutare sempre rischio/beneficio di una terapia farmacologico in gravidanza ricordando che non trattare una depressione e un disturbo d’ansia è anch’esso ritenuto un fattore di rischio per il decorso della gravidanza e quindi per il proprio bambino.
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Per curare la depressione post-partum è sempre necessario un approccio farmacologico?
Usare i farmaci per la depressione puerperale non è l’unico modo per curarla. Tuttavia non bisogna sottovalutare l’intensità dei sintomi e le ricadute che la depressione può avere sulla mamma e sulla relazione con il bambino. Pertanto la terapia farmacologica deve essere vista come una opportunità di cura e non come un intervento da demonizzare. Una scelta alternativa al farmaco deve essere individuata insieme allo specialista psichiatra per evitare di utilizzare rimedi e presidi non farmacologici che non sono in grado di curare e guarire la depressione.
Quali sono le strategie per affrontare le depressione postpartum?
Ci sono diversi interventi che si devono adottare per superare una depressione post-partum. E’ importante affidarsi ad una specialista psichiatra perchè la depressione è una malattia della mente. Insieme allo specialista si identifica l’obiettivo di cura in base all’intensità della depressione ed alle ricadute che questa ha sulla vita della neo-mamma. Si possono utilizzare farmaci antidepressivi, ansiolitici ed ipnotici per dosaggi minimi efficaci e tempi congrui. Si può procerede con una intervento di psicoterapia che supporti o intervenga sulle problematiche prioritarie che la depressione mette in evidenza. Si può intervenire con farmaco e psicoterapia insieme. L’importante è non decidere di fare da sola o di pensare che è solo “un momente brutto” e che poi tutto passa perchè una depressione non curata peggiora e ha dei tempi più lunghi di guarigione.